venerdì 13 gennaio 2012

FRUTTA SECCA


FRUTTA DA SGRANOCCHIARE

Prima di poterci sgranchire le gambe nel bosco alla ricerca di funghi, erbette o frutti, bisogna aspettare che l’inverno finisca, meglio ancora, se si può restare a casa, davanti al camino scoppiettante e vedere la neve ricoprire di bianco il paesaggio fuori dalla finestra.
Questo se si abita in montagna, ma molti di noi, vivono in città, nessuna immagine fiabesca, non abbiamo neppure il camino, al massimo il termosifone di ghisa, alcuni più fortunati la ‘stube’
Specialmente per una cittadina come me, che vive in appartamento, e che a causa del lavoro non è andata in montagna, l’unico vantaggio è che vivo in un bilocale bello caldo, termosifoni accesi dal condominio per quasi tutto il giorno e parte della notte.
Visto quanto ci costa il riscaldamento, perché non sfruttarlo al meglio?
Quest’anno la raccolta di porcini è stata molto scarsa in casa nostra, e mamma che di solito regala i suoi meravigliosi funghi secchi alle amiche, ha dovuto optare su un’altra leccornia. Quest’idea è nata parecchi anni fa un po’ per caso.

Anni fa a mio padre avevano regalato una griglietta a forma di setaccio, con un ventilatore elettrico che serviva per far seccare i funghi o la frutta; mele, pere, arance, ma era un aggeggio ingombrante, con poco spazio per appoggiarci i cibi, che impiegavano molto tempo a seccare, oltre a spendere energia elettrica! Così come tanti regali divertenti ma poco pratici, l’‘essicatore’ è stato ‘stermato’ da qualche parte, non saprei dove, sicuramente in soffitta…
Anni fa in Turchia i miei per seccare parecchi kg di funghi, avevano realizzato delle zanzariere da finestra, per stendere le fette al sole, e un giorno che pioveva, erano state portate in casa e appoggiate su due sedie con sotto una stufetta elettrica.
I funghi si asciugavano velocemente dando il tempo per una nuova stesura di fette fresche appena tagliate.
Il tempo non era stato clemente, e anche dopo che i funghi erano già tutti nel barattolo, mia madre, non avendo il riscaldamento in casa, perché quella in Turchia è una villetta, per brevi periodi, di solito da Aprile a Ottobre, aveva mantenuto la stufa accesa.

Quell’anno nel suo giardino il melo aveva prodotto parecchi frutti. Dopo aver mangiato molte mele fresche e cotte, aver preparato anche della marmellata, ne rimanevano ancora molte.

Mia madre, per non far andare a male le mele, ricordandosi di quell’aggeggio regalato anni fa, le tagliò a rondelle per seccarle usando la stufetta e una piccola rete simile a quella per i funghi. Il sapore della frutta fresca seccata in casa, senza conservanti o zuccheri, ha un sapore genuino che non può essere comparato a quella in vendita.
Tutte queste parole per consigliarvi, come facciamo ancora noi, in questi mesi invernali, di utilizzare il calore del termosifone per seccare la frutta.

La mettiamo tagliata, (mezzo centimetro più o meno), su delle griglie improvvisate, (noi utilizziamo dei vecchi ripiani di un frigorifero rotto), e in massimo tre giorni, le fette sono pronte per essere mangiate (dipende dall’umidità della stanza o dal tempo in generale).




In qualsiasi caso, non lasciate troppo a essiccare, se no, diventano più dure di consistenza, meno saporite e nello stesso tempo si spaccano più facilmente, ma questo lo capirete dopo le prime prove, ogni frutto ha una sua umidità interna.
Una volta che un lato si è asciugato, voltate le fette dall’altro lato, finché non sarete sicuri che non ci sia più umidità trattenuta, che potrebbe fare ammuffire la frutta dopo qualche mese.
La frutta si conserva a lungo, certo è meglio mangiarla in tempi brevi e prepararne ogni tanto, finché ci sono i riscaldamenti accesi!!!!!
In casa nostra, i frutti preferiti sono le mele, i manghi e le banane.
Non mi dispiacciono le fette di agrumi, specialmente le arance, ma le consiglio ai più esperti, perché essendo molto acquose, l’essicazione è particolarmente difficile.
La frutta, si può preparare sia con la buccia ‘lavata’ o senza, noi sbucciamo solo certi frutti, come il mango e banana, perché le loro bucce sono indigeste!


Se in casa avete un’affettatrice, specialmente per le mele, è davvero comoda, così avrete tutte fette dallo spessore simile, facilitando l'essicatura.
'UN CONSIGLIO': la mela si ossida facilmente all'aria aperta, quindi è meglio passarla appena appena nel limone.
L’unica parte sconsigliata della mela, è il torsolo, perché seccando diventa coriaceo e infastidisce la gola, meglio levarlo prima con l'apposito strumento, o nel caso non l'aveste, si può utilizzare un qualsiasi oggetto forato, della dimensione del torsolo, su ogni singola fetta..






Per il mango, scegliere quelli meno fibrosi, ancora praticamente duri, non troppo maturi, se no, seccando diventano molto scuri, sono molto buoni quelli brasiliani in genere di un bel giallo e dalla consistenza croccante,  bisogna tagliarli a mano a causa del nocciolo, molto grande e per non sprecarne la polpa. La consistenza del mango secco è forse la mia preferita, leggermente elastica e acidula.









Per evitare che l'umidità cambi la consistenza della frutta, (i manghi e le banane in particolare) conviene metterle al più presto in contenitori sotto vuoto, che li mantengono saporiti e morbidi.










Le banane si possono tagliare anche a rondella, ma per il lungo restano più morbide al palato.
Anche le banane non devono essere troppo mature, perchè tagliarle a mano, é l'unica possibilità, se sono troppo mature diventa un lavoro complicato.




Tutta la frutta acquista maggiore sapidità, ed in particolare la banana che diventa dolcissima, è anche quella che cambia maggiormente di sapore, io la trovo migliore che da fresca!





Gli agrumi tagliati orizzontalmente per estetica, sembreranno margherite, naturalmente con la buccia, anche loro non troppo sottili, perché gli spicchi tendono a seccare molto più della buccia, attaccandosi facilmente alla griglia.
Tra le immagini pubblicate mi mancano gli agrumi, ma appena saranno pronti… li aggiungerò!!!
Come regalo è gradito quasi a tutti, a grandi e bambini, anche a quelli che di solito non apprezzano molto la frutta fresca, niente zuccheri, se non quelli della frutta, lo possono mangiare i vegetariani e i celiaci, va bene come dessert o come aperitivo, o da sgranocchiare davanti alla tv, o leggendo un bel libro silenziosamente…













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mercoledì 4 gennaio 2012