giovedì 30 settembre 2010

RICONOSCERE I FUNGHI ......






Al di là dello specifico interesse manifestato dai micologi, il semplice appassionato od il raccoglitore occasionale vorrebbero sapere come sia facilmente possibile distinguere - in modo certo - un fungo commestibile da uno tossico o velenoso.

C'è una sola risposta: occorre studiarlo in tutti i suoi caratteri distintivi (morfologici, organolettici, anatomici, ecologici etc.) e quindi identificare in modo certo ed accurato tutti gli elementi: Solo così si potrà inquadrare senza ombra di dubbio genere e specie di appartenenza.

Non esistono, pertanto, metodi empirici o prove varie, purtroppo ancora diffuse nelle credenza popolare, per determinare la commestibilità o meno di un fungo.

I caratteri principali da prendere in considerazione per la determinazione di una specie fungina sono i seguenti:

Cappello
La sua forma varia notevolmente durante le fasi di crescita del fungo, da completamente chiuso, quando è immaturo, a completamente aperto; può essere di forma regolare od irregolare e presentare particolari importanti (per es. la parte centrale può essere incavata come un imbuto o sporgere, rispetto al resto della superficie, al centro con un umbone).

La dimensione non può essere considerato un elemento determinante, perché varia notevolmente con la crescita ed anche per altri fattori. La superficie può presentarsi viscosa, secca, sericea, liscia, ruvida, munita di squame o verruche. Anche l'orlo può essere soggetto a notevole variabilità, se ne trovano infatti di involuti (arrotolati all'indentro) o revoluti (arrotolati all'infuori).

Infine, per quanto concerne il colore - aspetto che colpisce immediatamente l'osservatore - occorre tener presente l'immensa varietà di tinte e sfumature che i funghi possono presentare: caratteri variabili a secondo dell'età, della stagione (piovosa o secca) e dell'habitat di crescita.

Pertanto, occorre essere estremamente prudenti nell'emettere diagnosi, basate soltanto sul colore.

Imenio
parte del carpoforo in cui si trovano concentrate le spore, anche detta parte fertile del fungo. Le forme di imenio maggiormente ricorrenti sono:

a lamelle - carattere distintivo di tutte le Agaricacee, il colore delle lamelle indica generalmente (ma non sempre) il colore delle spore. Su questo elemento si fonda il sistema di classificazione di Fries (1821) in base al quale i funghi sono suddivisi in gruppi di colore, leucosporei (a spore bianche o incolori); rodosporei (a spore rosa); ocrosporei (a spore ocra); iantinosporei (a spore viola); melanosporei (a spore nere). Si tratta di un comodo sistema che, pur presentando numerosi limiti, permette al raccoglitore di limitare lo studio ad alcune specie, scartandone di conseguenza molte altre. Vale la pena rammentare che, tra i funghi a lamelle bianche, ci sono le tre pericolose e mortali specie del genere Amanita, la phalloides, la verna e la virosa.
a tubuli e pori - carattere distintivo di Boletacee e Poliporacee. Il colore dei pori è molto vario e costituisce un valido elemento per una rapida suddivisione tra i boleti. Inoltre la separabilità dello strato di tubuli dalla carne del cappello, che avviene generalmente nei boleti, è una caratteristica che distingue questa famiglia da quella dei polipori.
ad aculei - carattere distintivo delle Idnacee. L'imenio è formato da un insieme di aculei (idni), più o meno pronunciati, aventi la stessa funzione dei tubuli e delle lamelle.
interno - carattere distintivo dei Gasteromiceti, in cui le spore si trovano all'interno del carpoforo dal quale fuoriescono, a maturità, con l'emissione di una visibile polvere brunastra.




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COSA SI MANGIA DOMANI ?: I funghi sono ottimi, ma attenzione a cosa mangiat...






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CROSTATE D'AUTUNNO







Ecco due belle crostate dedicate all'autunno..... e qualche biscotto...


Come realizzarle
INGREDIENTI


Torta medie dimensioni (16 fette)


300 Gr. di farina
180 Gr. di burro (fuori dal frigo 1ora prima)
180 Gr. di zucchero
Un uovo più un tuorlo
Un cucchiaino di lievito per dolci
Scorza di un limone (se preferite, quella di un'arancia)
Uno o piùbarattoli di marmellate di vostro gusto.


PREPARAZIONE


Grattugiare il limone, senza arrivare alla parte bianca, di solito la renderebbe più amara...
Imburrare e infarinare la teglia.
Mischiare la farina, lo zucchero, il lievito, e la buccia di limone.
Uno dei miei trucchi è utilizzare una ciotola grande per evitare sprechi e tenere pulito il piano di lavoro, almeno fino ad aver aggiunto tutti gli ingredienti.
Aggiungere il burro "morbido" a pezzetti, ma lavorare pochissimo (possibilmente a mani fredde, magari dopo averle lasciate un po' sotto l'acqua fredda e ben asciugate.), unire le uova, lavorando prima con una forchetta, poi con le mani ma senza impastare troppo, fino ad ottenere un composto unico.
Prendere il composto metterlo in un panno da cucina pulito e riporlo in frigo per almeno 30 minuti, il trucco sta nel non rendere troppo molle l'impasto al momento della lavorazione.
Tolta dal frigo, dividere la pasta (una piccola parte servirà per la decorazione, meglio se la si ripone in frifo fino all'utilizzo.)
Stendere ora la pasta dopo aver infarinato il piano di lavoro per evitare che si attacchi, appoggiare la teglia ed imprimere leggermente la base per poi tagliare seguendone il contorno con la rotella.
Un trucco; se il tutto viene fatto su un foglio di carta da forno, si può anche evitare di imburrare la teglia, o farlo leggermente, perchè così è più semplice spostarla nel recipiente senza romperla.
A questo punto scegliere una o più marmellate e stenderle in momdo omogeneo, a ma piace usarne diverse, e sentirne il contrasto.
A quel punto iniziare a decorare la torta con la pasta avanzata.
Nel caso ne rimanga una parte, realizzate qualche biscotto, aggiungendo una sfarinata di zucchero in cima.
Nel caso di queste torte ispirate all'autunno, ho usato del caffè solubile per colorare il cappello del fungo e il rametto delle foglie.
Infornare a circa 180° per 45 minuti a forno caldo.
Ultimo trucco: meno si impasta il burro più la torta risulterà friabile..........
Ed ora buon appetito a tutti!







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Questi li ho trovati a Montecampione Quest'estate...




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PRESENTAZIONE BLOG

In questo blog parlerò di funghi ricette da tutto il mondo, viaggi