LA MIA AFRICA
BOLETUS NIGERIANO
CON DUE MANGHI VICINO
CON DUE MANGHI VICINO
PER DIMOSTRARE LE DIMENSIONI
Credo che ormai quasi tutti conoscano il film o il libro “ LA MIA AFRICA”, e che molti abbiano visto mille documentari…. Ebbene, io nel mio piccolo ho avuto la possibilità di vivere alcuni anni in Africa.
Chi è vissuto in quegli anni nei cantieri probabilmente apprezzerà queste immagini un po’ datate…
Sono nata in Italia, ma dopo 19 giorni, la mia famiglia si è trasferita in Nigeria, 46 anni fa…
Per me è stata una bellissima esperienza, la vita in cantiere per i bambini è come una continua vacanza, in mezzo ad una natura selvaggia.
Quest’articolo è nato dal fatto che ricordavo che anche in Africa la mia famiglia andava già per funghi!
In Nigeria nel Cantiere di Kainji abbiamo raccolto i prataioli nel nostro campo sportivo, ed altre specie di cui ora non ricordo il nome.
Di quel cantiere ho pochi ricordi, essendo rientrata che avevo 4 anni, ma ricordo di essere stata per funghi…
Così sfogliando negli album di famiglia ho iniziato a cercare foto che potessero riportare un documento di funghi… e nello stesso tempo mi sono tornati in mente tutti i ricordi di quegli anni felici, villaggi, persone, cucina, oggetti, animali… insomma un mondo di molti anni prima che ancora ricorda in parte il periodo coloniale.
Chi ha vissuto come me quella vita credo non la possa scordare, mantenendo un senso nostalgico di un mondo che forse non tornerà più.
Anni dopo nell’80 i miei sono tornati in Nigeria in un nuovo cantiere, Bakolori, distante una giornata dal precedente, ed io ho potuto passare una splendida estate da adolescente, nel nuovo cantiere.
Tra le foto ho trovato quella del nostro Megadi, il guardiano notturno con cui mi siedevo alla sera con una piccola scimmia di nome Biri (nome della scimmia in nigeriano), e con lei ci mangiavamo delle bacche gialle a forma di oliva che il megadi ci raccoglieva dai rami di un grande albero.
I miei con mio fratello sono anche tornati a rivedere il cantiere di Kainji, la nostra vecchia casa come dimostrano i flamboyan della foto in cui ero bambina e poi cresciuti nell’arco degli anni.
E’ stata in questa nuova esperienza a Bakolori, che i miei si sono imbattuti in un “BOLETUS”, qui in foto, sfortunatamente, non hanno provato l’esperienza di consumarlo, vista la zona del ritrovamento e l’habitat completamente diverso.
In Africa ovviamente, e specie in Nigeria, il clima, il sottosuolo, e le piante non hanno nulla del sottobosco europeo, quindi non si sono fidati ad assaggiare quell’unico esemplare, anche perché neppure i locali non lo conoscevano.
Per fortuna mia, ne hanno però scattato queste due foto e dimostrano in tutto e per tutto la forma, e la consistenza di un porcino, partendo dal colore e forma del cappello dai tuboli, e dalla sua consistenza.
Sinceramente, non ho riscontrato notizie di ritrovamenti di simili funghi, quindi non ho notizie migliori da fornirvi, ma accetto qualsiasi commento da persone che ne conoscano più di me.
E per ultimo qualche foto del cantiere di Bakolori e dintorni.....
Foto del cantiere e arrivo del Fratello del Dottor Agnelli
Villaggi e popolazione locale tra i miei famigliari
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