domenica 6 marzo 2011

POSATE LUCENTI

UN CONSIGLIO DALLA MAMMA
Oggi non tutti possiedono un servizio d’argento, ma tanti li ereditano dalla famiglia, di quelli antichi e preziosi, e quando c’è una ricorrenza speciale, fa piacere poterlo mostrare in tavola.
L’inconveniente, è che l’argento tende a scurirsi, opacizzare e a macchiarsi, allora l’unica cosa possibile è cercare un solvente per lucidarlo bene, e sperare che sia atossico, lavare bene tutte le posate sciacquarle e poi asciugarle perfettamente, perché se no, ritornano esattamente come prima!
A volte non basta, e bisogna portalo in argenteria, pagando anche una cifra considerevole.
Tutto questo fa perdere molto tempo, inutilmente. Mia madre ha risolto in parte questo problema, con una busta morbida e leggera in feltro (o pannolenci, va bene ma è più sottile), che protegge le posate una a una, specialmente se le posate sono state riposte belle asciugate nel contenitore.
OCCORRENTE
Feltro o Pannolenci
Nastro o fettuccia resistente
Ago e filo, o macchina per cucire
Fogli di carta per misurare quanto tessuto serve
Matita e gomma
Squadre

REALIZZAZIONE
Bisogna raggruppare le posate per tipo, forchette, cucchiai, coltelli, cucchiaini, quelle speciali da pesce, da frutta o da caffè.
Per prendere le misure: appoggiate la carta sul tavolo sgombro, adagiate tutte le posate uguali disegnate con la matita un rettangolo alto due volte l’altezza della posata più altri 5 cm di margine.
Calcolate uno spazio di un centimetro ai lati della posata dove si allarga e tracciate una riga.
Aggiungete ancora a lato delle posate, uno spazio che sia largo almeno la distanza di tre posate così al momento della chiusura le posate resteranno all’interno e ben protette dalla luce.
Ora appoggiate il cartamodello segnate solo i quattro lati sul feltro, e ritagliate in misura.
Prendete una posata come campione, e ripiegate il tessuto sulla posata coprendo tutto il manico, più un centimetro come nella spiegazione dell’immagine.
Cucire i bordi meno che al centro, poi girare il feltro e cucire il nastro, per un centimetro |X|, nella parte senza tasche, all’altezza finale del manico della posata, dove di solito, si restringe.
Ricalcolate gli spazi tra posata e posata, e completate il lavoro cucendo ogni tasca sul lato doppio del feltro.
A lavoro finito, inserite la posate, ripiegate la parte in eccesso del lembo non cucito sulla posata, e avvolgete il tessuto dalla parte delle posate su se stesso, quindi legate con un fiocco il portaposate.
Un consiglio: cercate di mettere non più di 6, massimo 8 posate (solo se il set è di 8 posate per gruppo), nello stesso panno, perché il rottolo di panno sarebbe troppo alto a gonfio, difficile da riporre nei cassetti e anche scomodo da confezionare.
Si possono usare panni di colore differente, per distinguere le posate, o ricamare sul feltro il nome. Un altro motivo, per cui vi consiglio di utilizzare il feltro o il pannolenci, è che, oltre ad essere spesso e leggermente elastico, non si è obbligati a fare orli, visto che non si sfilaccia come quasi tutta la stoffa normale.






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