sabato 2 ottobre 2010
BORGOTARO
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RAID A BORGO TARO 24 09 2010.
Non ero mai andata in quella località così famosa per i porcini, e quindi non mi aspettavo di poterne raccogliere di così belli!
Siamo partiti vestiti di tutto punto da Milano all’alba delle 4:30, in auto fino all’autostrada, in una giornata ventosa, non molto auspicabile per una buona raccolta.
Verso le 7:00 arrivati all’uscita dell’autostrada, era segnato il blocco per le auto che si dirigevano al paese di Borgo Taro!...
Arrivati al paese, abbiamo comprato in un bar il tesserino, e poi saliti a metà della montagna. Posteggiato… C’erano già diverse auto poco vicino.
Devo dire che il bosco era sicuramente già passato pianta per pianta, a “tappeto.”
Ci trovavamo in una zona di castagni ad alto fusto, con sottobosco non perfettamente pulito, quindi bisognava restare leggermente chinati e magari aiutarsi con un bastone e sollevare le molte foglie cadute.
Dopo una diecina di minuti, ecco il mio primo porcino, trovare il primo da sempre grande soddisfazione, specie se sei tu la prima del gruppo!... A questo punto è partita una ricerca più approfondita ed in circa mezz’ora abbiamo incominciato a trovarne tutti… molto belli, alcuni grandi, scappati all’occhio degli altri “fungaioli”, ma come chi è abituato a cercare, sa che basta entrare nel bosco da un lato per perdere di vista un fungo, a volte dopo averlo individuato, bisogna cercarlo attentamente, perché può succedere di non ritrovarlo più…
Ci siamo poi spostati sopra e sotto la strada, ed i più belli li abbiamo trovati a pochi metri dal ciglio di essa. I funghi nascono in luoghi in generale leggermente umidi, possibilmente non troppo sporchi, di solito assolati, sotto alcune piante (fungaie).
Non conoscendo il bosco mi sono affidata all’istinto.
Dopo due ore, tutti avevano già quasi il cestino pieno.
Non ne avevo molti ma erano tra gli esemplari migliori, molto appagata da questo, li ho messi belli puliti nel cestino ricoperto da foglie di castagno e felci, per lasciarli areati.
Eccone alcuni esemplari.
Salendo la montagna si incontra un enorme faggeta, e lì ce ne sono di bellissimi, piccoli giovani e sotto un folto strato di foglie.
Consiglio tutti ad andare, credo che anche il più sprovveduto avrà il piacere di raccoglierne alcuni, meglio comunque con un conoscitore e fianco, se non si conoscono ci si può sempre sbagliare!
La sera successiva tagliati e preparati ho realizzato una fantastica cena, sotto aceto, come aperitivo, fritti ed impanati, come antipasto, e poi nelle tagliatelle all’uovo…
Hanno avuto successo.
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Ciao,è bello trovare amici con le stesse passioni..."I FUNGHI"
RispondiEliminaAvrei piacere nel'incontrarti e andare a raccoglierli insieme.
Sono un'amico di Maurizio,e dietro suo consiglio ti seguo...
Mi segui anche tu!!!
Anche io ho fatto da poco un blog
Ciao a presto,un bacio...